Paolo Colli

Se ne è andato in un attimo e da solo, nel suo stile. Come un attimo sono sembrati quei 5 mesi nei quali ha combattuto per spegnere l'incendio della leucemia che lo aveva attaccato. Stavolta Paolo Colli ha preferito lasciar perdere questo incendio e volare in alto. Ci ha lasciato il 25 marzo, venerdì santo del 2005, a 44 anni.

Fondatore di Fare Verde, vera anima dell'associazione, ha legato il suo nome a tutte le iniziative che Fare Verde ha portato avanti nella sua ventennale storia: dal Mare d'inverno alla battaglia sui cotton fioc, dal volontario internazionale che lo ha portato in giro per il mondo ai campi antincendio, al riconoscimento ministeriale ed ancora alle campagne nazionali, ultima quella sul compostaggio domestico che forse puಠessere considerata la pi๠bella, quella con il maggior respiro ed alla quale ancora lavorava, sino all'ultimo, senza risparmiarsi.

Paolo avrebbe fatto spallucce a ricordare quanto ha fatto, troppo umile e troppo impegnato nella prossima iniziativa per fermarsi a ricordare i meriti di quelle passate. Così vogliamo fare noi tutti di Fare Verde, abbiamo tante cose da fare e tanti progetti da completare, creare, realizzare: ora abbiamo un motivo in pi๠per farlo.

Lo abbiamo salutato a Roma il martedì dopo la sua scomparsa nella chiesa di Santa Marcella in piazza Nicoloso da Recco (zona Piramide) dalle 7 alle 10 e poi con la Santa Messa.

Dopo, di nuovo alla nostra comune passione in difesa dell'ambiente, della Natura offesa,della nostra Terra, delle generazioni future, del Terzo Mondo, per dare voce a chi non vota, come lui ci ha insegnato a fare.

Ciao Paolo, fratello nostro.